Frasi celebri Giorno della Memoria per non dimenticare l'Olocausto

Ebrei Giorno della Memoria
Le frasi celebri del Giorno della Memoria servono per non dimenticare. In una società in cui tutto si consuma velocemente e dove ci si affanna per arrivare alla fine della giornata, si fa fatica a usare il proprio tempo per riflettere su quello che sta succedendo ai nostri stessi "simili" - a uomini e donne proprio come noi - adesso, sì, in questo preciso istante: basti pensare alle vittime delle disperate immigrazioni verso l'Europa (e ci sono frasi per riflettere anche su questo fenomeno); oppure il nostro pensiero può andare indietro nel tempo, a coloro che ci sono stati prima di noi, a quegli ebrei dei campi di concentramento. Ebrei catturati, trattati come animali e portati alla morte con modalità barbare, fatte passare però dalla Germania Nazista per "metodi di eliminazione di grande umanità".

Con gli aforismi famosi sull'Olocausto e sulla liberazione di Auschwitz del 27 gennaio 1945 (qui potrete leggere la storia completa della Shoah in breve), si ripercorrono i momenti dolorosi della storia degli ebrei - e dell'intera umanità - raccontati dai sopravvissuti e da coloro che sono nati e cresciuti in quel tremendo periodo storico.

Primo Levi e Anna Frank, con le loro opere più famose (Se questo è un uomo e I diari di Anna Frank), hanno raccontato la crudeltà dei tedeschi del Terzo Reich, della difficoltà di vivere ogni giorno e della speranza che faceva fatica a non morire, prima del corpo. Anche le loro frasi celebri e toccanti sul Giorno della Memoria del 27 gennaio sono state raccolte in questo articolo.

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Le frasi significative sulle foibe non possono passare inosservate: devono essere lette per non dimenticare gli errori del passato che l'uomo ha compiuto; errori ritenuti tali solo a distanza di anni.

Col 27 gennaio del 1944 si ricorda la Shoa e i disastrosi errori umani, racchiusi in frasi e aforismi di scrittori e pensatori famosi che troverete qui di seguito.

Frasi celebri Giorno della Memoria: per non dimenticare con aforimi significativi

  1. "Se Dio esiste, dovrà chiedermi scusa" (Frase scritta sul muro di Auschwitz);
  2. "Perdere il passato significa perdere il futuro" (Wang Shu);
  3. "Rubare la vera storia è come rubare una parte della personalità di ognuno. È un crimine. La nostra memoria è composta da una combinazione di memoria individuale e memoria collettiva. Le due sono strettamente intrecciate. E la storia è la memoria collettiva. Quando questa viene rubata, o riscritta, non siamo più in grado di sapere chi siamo" (Haruki Murakami);
  4. "Se la tolleranza democratica fosse stata ritirata quando i futuri capi cominciarono la loro campagna, l'umanità avrebbe avuto la possibilità di evitare Auschwitz e una Guerra Mondiale" (Herbert Marcuse);
  5. "Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato" (Carlos Ruiz Zafón);
  6. "L'affermazione più profonda che sia mai stata pronunciata a proposito di Auschwitz non fu affatto un'affermazione, ma una risposta. La domanda: 'Ditemi, dov'era Dio, ad Auschwitz?'. La risposta: 'E l'uomo, dov'era?'" (William Clark Styron);
  7. "Fu la prima volta che vidi la selvaggia brutalità dei tedeschi" (Hannah Arendt);
  8. "Olocausto vuol dire bruciare tutta la propria esistenza sull'altare della croce" (Pino Puglisi);
  9. "Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia" (Luis Sepùlveda).
  10. "Non sono bastati sei milioni di ebrei a soddisfare l'impulso antisemita del mondo" (Woody Allen).

Frasi celebri Giorno della memoria di Primo Levi e Anna Frank: gli aforismi più toccanti

  1. "Perché la memoria del male non riesce a cambiare l'umanità? A che serve la memoria?" (Primo Levi);
  2. "La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta" (Anna Frank);
  3. Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo" (Primo Levi);
  4. "Quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare" (Primo Levi);
  5. "Chiunque è felice, renderà felice anche gli altri" (Anna Frank);
  6. "Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso" (Primo Levi);
  7. "Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora" (Anna Frank);
  8. "Pochi sono gli uomini che sanno andare a morte con dignità, e spesso non quelli che ti aspetteresti" (Primo Levi);
  9. "A dispetto di tutto quanto credo ancora che la gente abbia davvero un buon cuore" (Anna Frank);
  10. "I genitori possono solo dare ai figli buoni consigli o indirizzarli sulla buona strada, ma la formazione definitiva della personalità di una persona è nelle mani della persona stessa" (Anna Frank);
  11. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario" (Primo Levi);
  12. "Non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità" (Anna Frank);
  13. "Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo" (Primo Levi);
  14. "Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te e sii felice" (Anna Frank);
  15. "L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria" (Primo Levi);
  16. "Non sono ricca di soldi o cose terrene, non sono bella, né intelligente e furba, ma sono e sarò felice! Lo sono di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme" (Anna Frank); 
  17. "Se non altro perché un Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe oggi parlare di Provvidenza" (Primo Levi); 
  18. "Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il tempo è così bello. Non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielosenza timori, sarai sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere felice" (Anna Frank);
  19. "Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia" (Primo Levi);
  20. "Di fronte al bisogno e al disagio fisico assillanti, molte consuetudini e molti istinti sociali sono ridotti al silenzio" (Primo Levi).
Sicuramente avrete letto tutti questi aforismi celebri sul Giorno della Memoria per non dimenticare l'Olocasuto: solo così potrete capire a fondo quello che è successo agli ebrei. Nella sezione dedicata alle frasi sul Giorno della Memoria, potrete leggere tanti altri pensieri di scrittori e uomini dal cuore grande sulla ricorrenza del 27 gennaio.

La foto è tratta da Pixabay.com

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